La condanna “ferma e profonda del gravissimo fatto di violenza e di sangue che è stato consumato l’altro giorno nella Duchesca poco lontano da Forcella per punire nostri fratelli immigrati che si erano rifiutati di piegarsi alla legge dei prepotenti” ha caratterizzato l’omelia del cardinale Crescenzio Sepe in occasione della Befana dei popoli che ormai ogni anno si svolge in Duomo per unire le tante etnie che convivono pacificamente nella nostra città. Nigeriani, cingalesi e tamil, polacchi e ucraini, cinesi, filippini, tantissimi i rappresentanti di questi popoli hanno affollato la chiesa cattedrale ieri mattina nel corso delle celebrazioni di una epifania gelida meteorologicamente ma caldissima per i cuori dei bambini che, dopo aver partecipato alla coloratissima e folcloristica cerimonia con canti e balli tipici dei numerosi paesi presenti, hanno ricevuto tantissimi doni grazie al Movimento cristiano lavoratori. Il presidente provinciale di Mcl Michele Cutolo organizza da sette anni la distribuzione dei doni, quest’anno addirittura per oltre quattrocento bambini. 

“I bambini sono ancora la ferita più aperta della tragedia dei tanti immigrati che tentano la sorte attraversando il mare nostrum a bordo di barconi di fortuna. La loro 

sorte ci sta a cuore e per questo motivo anche quest’anno abbiamo voluto dedicare soprattutto a loro la giornata dell’Epifania. Abbiamo raccolto circa 400 giocattoli per 

consentire loro di trascorrere una giornata all’insegna della pace e della serenità. Un segnale di dialogo tra le tante culture che convivono pacificamente nella nostra città 

dove vivono migliaia di migranti, ancor più importante in queste giornate segnate da eventi drammatici legati al terrorismo. Un segnale di pace anche per ricordare a tutti 

che gli immigrati e i rifugiati meritano sempre attenzione e non bisogna in alcun modo equipararli ai terroristi, nemici in primo luogo proprio di queste donne e 

uomini costretti a scappare dai loro paesi”.

Lo ha dichiarato il presidente provinciale  di Mcl Michele Cutolo. Una epifania che ha visto tra i protagonisti anche i membri del Sacro Ordine di Malta e soprattutto, ancora una volta del cardinale Sepe ciò quale ha voluto fare una befana particolarissima annunciando che le prime sette abitazioni di proprietà della curia sono state date in comodato d’uso gratuito ad altrettante famiglie bisognose della città.